Negli anni '90 un nuovo tipo di videogioco ha conquistato la mia attenzione, si trattava di un misto tra un gioco di combattimento fra due eserciti come ad esempio 'north vs south' e il classico manageriale come ad esempio 'simcity'.
Si trattava di Dune 2000, il seguito del mitico gioco Dune 2. Quest'ultimo destinato a restare nella storia del media é uscito come Tie-In del mitico film di David Linch. Il gioco si distingueva subito per il suo particolare e innovativo gameplay, come giocatore infatti mi sono ritrovato a dover gestire un esercito composto da truppe, mezzi corazzati semoventi, basi militari e torrette, recinzioni e fabbriche di armi e cosi via.
La particolare modalità con cui ero costretto a gestire i vari elementi dell'esercito metteva per la prima volta al centro del gioco il mouse, era infatti con questo dispositivo che selezionavo il soldatino, la base o la risorsa e tramite i mille menù a disposizione impartivo i miei ordini.
In base agli ordini dati i soldati andavano in battaglia e vincevano oppure perdevano la battaglia, il senso di essere un generale o per meglio dire il dio della guerra mi appagava, era decisamente divertente. Per certi versi era una versione elettronica/informatica del giocare ai 'soldatini' ed alla guerra, noi ragazzi degli anni '70 e '80 lo facevamo con la serie dei soldatini 'Atlantic', giocattoli con cui ho trascorso una infanzia felice.
Improvvisamente, grazie al videogioco ed alle sue risorse, i soldatini si sono moltiplicati senza fine, le basi sono diventate più belle e colorate, i mezzi più potenti e i nemici più agguerriti. La fantasia è volata in altre epoche, in altri mondi, reali o immaginari che fossero, il genere dei videogiochi strategici è esploso nel mercato in maniera dirompente. Tutti gli sviluppatori si sono affrettati a realizzare e a lanciare il loro gioco strategico, una nuova strada era stata aperta e nessuno era disposto a lasciare vuota quella nicchia di appassionati.
Gli anni successivi hanno visto uscire una incredibile serie di giochi del nuovo genere, genere che mi ha sempre trovavo entusiasticamente in prima linea e devo ammettere che li ho seguiti quasi tutti, in alcuni casi divertendomi come un pazzo e in altri casi restando particolarmente deluso, comunque ho sempre apprezzato questa particolare tipologia di videogioco.
In tanti anni c'è certamente stata una evoluzione ma se si va a scavare si trovano di base sempre meccaniche molto simili, va notato che anche con l'evoluzione delle console questo genere è sempre rimasto confinato nel PC, questo per merito (o demerito a seconda dei punti di vista) del peculiare metodo di controllo necessario, il mouse. Certo ci sono stati degli esperimenti e tentativi di portare questi giochi nelle console ma a mio parere si tratta di fallimenti, i joypad e gli strategici non potranno mai funzionare bene assieme.
Entrando nel merito e volendo cercare quei titoli che si sono distinti nella storia del genere posso compilare una mia personale lista di preferenze dei giochi in mio possesso e che reputo particolarmente divertenti o meritevoli: Dune 2 (1992), Warcraft (1994), Command & Conquer (1995), Red Alert (1996), Dark Reign (1997), Age of Empires (1997), Starcraft (1998), Tiberian Sun (1999), Empire Earth (2001), Generals (2003), Company of Heroes (2006), tutto questo senza citare i vari seguiti e remake che sono innumerevoli.
Al giorno d'oggi l'eredità degli strategici è presente in gran parte nei giochi online multiplayer. Certo il genere stesso degli strategici in tempo reale non è scomparso, Starcraft è giocato da milioni di persone nel mondo ed è sinonimo di e-sport nella Korea del Sud ed anche Age of Empires è stato lanciato nella sua nuova edizione lo scorso anno. Il genere però si è trasformato ed è diventato sinonimo di competizione multiplayer, sono inoltre nati dalle sue costole giochi esclusivamente online come i MOBA come il famoso League Of Legends, inoltre è bene considerare che il più famoso e longevo MMORPG World of Warcraft deriva dalla stessa linea narrativa dell'omonimo gioco di strategia ed oggi è ben più famoso e giocato del suo illustre padre.
Pubblicato il 25/10/2020 - M.B.
